MANTENIMENTO: COME RECUPERARE LA RIVALUTAZIONE ISTAT NON VERSATA
In sede di separazione e divorzio, quando viene disposto un contributo al mantenimento dei figli o di uno dei coniugi, viene anche disposto che questo venga annualmente rivalutato secondo gli indici ISTAT .
Di cosa si tratta?
Aggiornare l'importo del contributo secondo gli indici ISTAT consente di preservare il potere di acqusito di quella somma in relazione alla svalutazione monetaria.
La rivalutazione è obbligatoria per legge e pertanto sarà dovuta anche nel caso in cui il giudice non l'abbia espressamente disposta nella sentenza.
Nella pratica però raramente avviene che l'importo del contributo venga aggiornato e che quindi il coniuge obbligato continui di anno in anno a versare sempre la stessa somma.
Come recuperare gli arretrati?
La rivalutazione ISTAT si prescrive in cinque anni.+
Il coniuge beneficiario del contributo potrà pertanto richiedere arretrati e interessi maturati relativamente ai cinque anni precedenti attraverso:
- diffida ad adempiere: si tratta di una lettera, inviata mediante raccomandata A/R con la quale si invita l'altro coniuge a provvedere al pagamento di quanto dovuto entro un certo termine
- atto di precetto : in caso di mancato riscontro sarà possibile procedere alla notifica di un atto di precetto con il quale si intima il pagamento entro e non oltre dieci giorni dal ricevimento dello stesso
- pignoramento : nel caso in cui il coniuge continui ad essere inadempiente, sarà possibile iniziare la procedura esecutiva mediante pignoramento mobiliare, immobiliare o presso terzi (stipendio, pensione, conti correnti, etc.)