MALTRATTAMENTI E ARRESO IN FLAGRANZA
La nuova pronuncia della Corte di cassazione
La Corte di Cassazione, con Sentenza n. 45929 del 14 dicembre 2021, ha statuito che i carabinieri chiamati dalla donna maltrattata dal compagno non possono procedere all’arresto se l’intervento delle forze dell’ordine si concretizza a fatti già accaduti. Pertanto, se l’uomo non viene colto proprio nel momento in cui sta picchiando la donna, non si può procedere all’arresto. Ma scendiamo nel dettaglio e iniziamo ad analizzare in cosa consista il reato previsto dal nostro codice penale all’art. 572 e cosa si intenda per arresto.
Innanzitutto i maltrattamenti contro familiari o conviventi è il reato che punisce chi maltratta una persona della famiglia o comunque convivente, una persona sottoposta alla sua autorità o a lui affidata per ragioni di educazione, istruzione, cura, vigilanza o custodia, o per l’esercizio di una professione o di un’arte. I maltrattamenti consistono in più condotte reiterate nel tempo di abuso nei confronti della vittima. Nella condotta quindi non rientrano soltanto i soprusi fisici, ma anche quelli psicologici come ad esempio, costituisce maltrattamento la condotta vessatoria consistente in continui insulti e umiliazioni.
L’arresto, invece, è la procedura di privazione della libertà personale prevista dalla legge per coloro che sono colti nell’atto di compiere un reato. I requisiti dell’arresto sono la flagranza di reato, cioè l’essere colti nell’atto di compiere un crimine e la commissione di un delitto per il quale la legge stabilisce la possibilità di procedere ad arresto. Equiparata alla flagranza di reato è la cosiddetta quasi flagranza, che ricorre ogni volta che una persona, subito dopo il reato, è inseguita dalla polizia giudiziaria, dalla persona offesa o da altre persone ovvero è sorpreso con cose o tracce dalle quali appaia che egli abbia commesso il reato immediatamente prima.
Se per legge, i maltrattamenti contro familiari e conviventi rientrano tra i reati per i quali la polizia deve procedere all’arresto in caso di flagranza o di quasi flagranza, secondo la sentenza della Cassazione in commento, però, non è sufficiente una semplice denuncia e l’intervento sul posto dei carabinieri per poter procedere a tanto. Infatti, pur rientrando tra i reati per cui si può procedere all’arresto, le forze dell’ordine devono sempre verificare il sussistere dello stato di flagranza quando vogliono arrestare la persona denunciata per maltrattamenti.
Avv. Guglielmo Mossuto