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Risarcimento Danni

DIPENDENTI STATALI: risarcimento danni per il blocco degli stipendi

Nel 2010 è stato previsto il blocco della contrattazione collettiva.

Nel 2015 però la Corte Costituzionale, con sentenza n. 178/2015, dichiarava incostituzionale la stessa legge che lo aveva previsto.

Il blocco infatti doveva essere limitato ad un certo periodo caratterizzato da una forte crisi economica e non protrarsi per molto tempo come invece è avvenuto

Il blocco degli stipendi ha certamente causato un danno economico nel singolo dipendente che da 8 anni si vede corrispondere ogni mese il medesimo stipendio.

Per tale motivo, a seguito della sentenza di incostituzionalità sono iniziate le prime richieste di risarcimento del danno patito, richieste che possono ancora oggi essere presentate.

In particolare la somma che può essere richiesta è così suddivisa:

- 1 gennaio 2010/30 luglio 2015: al dipendente spetterebbe una somma a titolo di indennizzo in quanto il sacrificio patito era determinato da un'attività comunque lecita della Pubblica Amministrazione

- agosto 2015/fin quando non verranno rinnovati i contratti: spetterà un vero e proprio risarcimento del danno

Per quanto riguarda la quantificazione , i primi ricorsi presentati erano diretti ad ottenere €. 100 al mese a titolo di indennizzo e €. 200 al mese a titolo di risarcimento del danno.

Ovviamente si rende necessario l'intervento di un avvocato in quanto la procedura da seguire parte da una lettera volta a interrompere la prescrizione e prosegue attraverso un'azione giudiziaria.

Vero è che, calcolatrice alla mano, si parla di circa €. 10.000,00 spettanti a ogni singolo lavoratore statale. È legittimato ad agire, infatti, chiunque risulti essere o essere stato assunto alle dipendenze di un ente pubblico nel periodo interessato dal blocco degli stipendi.

La richiesta dovrà essere presentata nei confronti dell'ARAN (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni), del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, del Ministero dell'economia e delle finanze, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione e della Pubblica Amministrazione di appartenenza (ad es. ASL)