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COME EVITARE IL PIGNORAMENTO DEL CONTO CORRENTE

Il conto corrente è sicuramente il primo dei beni che un creditore va ad aggredire quando tenta di recuperare le somme che gli spettano.

In particolare in questo caso accade che la banca, su richiesta del creditore, procedere al blocco delle somme presenti sul conto, qualunque sia la loro natura, fino alla concorrenza del credito pignorato.

Ma come si può sfuggire a questo blocco?

1. eseguire prelievi giornalieri così da lasciare il conto intestato a se stessi a zero , magari spostando le somme in un conto intestato a un familiare o a un amico. Attenzione però! È sempre bene sottoscrivere una scrittura privata per essere certi della restituzione delle somme versate.

Tuttavia, questo stratagemma può salvare quanto già presente nel conto corrente ma non le somme che verranno versate in seguito come ad esempio lo stipendio, salvo si provveda a richiedere una diversa modalità di pagamento.

2. cointestare il conto con un familiare. Questo consente di salvare il 50% di quanto presente nel conto al momento del pignoramento e consente anche di salvarsi da Equitalia che non potrà ricorrere alla procedura privilegiata del blocco del 100% delle somme senza l'intervento del Tribunale.

3. lasciare sul conto solo stipendio o pensione . Lo stipendio è pignorabile nella misura di 1/5 del valore totale. La pensione non può essere pignorata fino al minimo vitale (individuato in €. 525,89) e ciò che resta può essere pignorato solo nei limiti di 1/5. Se il debitore riesce a dimostrare che nel conto confluiscono solo stipendio o pensione potrà così limitare nella misura suddetta il pignoramento.

4. aprire un secondo conto corrente, presso una diversa banca, nel quale girare i pagamenti nel momento in cui il primo conto viene pignorato.