Come e quando disdire il canone RAI
Il canone RAI è da sempre fonte di polemiche tra gli italiani e forse lo è ancora di più negli ultimi anni, ovvero da quando è stato inserito nella bolletta ENEL.Il canone RAI è un'imposta che deve essere versata da tutti i possessori di apparecchi idonei alla ricezione di programmi tv trasmessi dalla RAI.Tuttavia il canone non dovrà essere corrisposto qualora vengano meno i presupposti per il suo pagamento.Qualora quindi il cittadino non risulti più in possesso di un televisore o comunque di un apparecchio idoneo a ricevere i canali televisivi, avrà diritto a disdire il canone rai presentando la dichiarazione sostitutiva di non detenzione inviando all'Agenzia delle Entrate (Ufficio di Torino 1 S.A.T. - Sportello Abbonamenti TV - Casella postale 22 - 10121 Torino) il modulo predisposto oppure in via telematica, se in possesso delle credenziali.Si noti però che per avere effetto per l'intera annualità la dichiarazione deve essere presentata tra il 1 luglio dell'anno precedente e il 31 gennaio. Se invece presentata dal 1 febbraio al 30 giugno avrà valore solo per il secondo semestre.Pertanto, se la dichiarazione viene presentata il 31 luglio 2018, questa avrà valore per l'intero 2019, mentre se verrà presentata il 15 febbraio 2019, avrà valore per il solo semestre luglio-dicembre 2019.La dichiarazione andrà presentata ogni anno in quanto non è prevista alcuna presunzione a seguito della prima richiesta.E se guardiamo la televisione dal pc?Nessun problema in caso di visione dei canali in streaming.Dovrà invece essere corrisposto il canone se si ricorre a decoder o tuner tv.In conclusione, il canone è dovuto tutte quelle volte in cui il segnale televisivo provenga da un'antenna di qualsiasi tipo, non sarà dovuto invece se proviene da internet.