Diritto Civile
Responsabilità medica
Successioni
Recupero Crediti
Separazione
Divorzio
Diritto di Famiglia
Diritto Civile
Diritto Penale
Diritto del Lavoro
Responsabilità medica
Successioni
Recupero Crediti
Sinistri Stradali
Risarcimento Danni

Colpa e dolo: quali sono le differenze.

Si sente spesso parlare di colpa e di dolo, ma non da tutti è compresa la differenza tra i due termini.

Nel linguaggio comune la «colpa» è erroneamente intesa come tutto ciò che dipende dall’azione dell’uomo, sia essa volontaria o non volontaria, sicché è colpevole, ad esempio, un malvivente che accoltella un uomo o un automobilista che investe una persona. A livello giuridico, però, questo significato è ricompreso nel concetto di «colpevolezza», tra i quali elementi strutturali troviamo la colpa e il dolo, che sono criteri di imputazione soggettiva dell'evento dannoso o pericoloso.

Pertanto la colpa non va confusa con la colpevolezza dato che la colpa è solo un elemento costitutivo della colpevolezza. In particolare, come vedremo, la colpa è la forma meno grave di colpevolezza, nel senso che il dolo rappresenta una volontà criminale più grave.

Chiarito ciò cercheremo di spiegare quali sono le differenze tra dolo e colpa in modo da illustrare, in termini pratici, cosa si rischia quando si infrange la legge.

Cos’è la colpa? 

Per la configurazione del delitto colposo, o contro l’intenzione, è necessario che la condotta sia cosciente e volontaria, che l’evento non sia voluto e che il fatto sia imputabile all’agente per negligenza, imprudenza o imperizia oppure per inosservanza di leggi, regolamenti, ordini e discipline.

L’uomo nella società moderna si trova a compiere ogni giorno attività pericolose, si pensi alla circolazione stradale, all’attività medica ed a certi tipi di lavoro. Pertanto accade spesso che le persone compiono azioni da cui derivano illeciti senza la volontà di realizzare tale risultato. Se la persona potesse tornare indietro nel tempo, non realizzerebbe quel determinato comportamento. Ad esempio un automobilista si distrae alla guida e, nel frattempo, investe ed uccide un pedone. In questo caso si parla di colpa.

Cos’è il dolo?

Il reato è doloso, o secondo l’intenzione, quando l’evento, ad esempio la morte di un uomo, è dall’autore del reato preveduto e voluto come conseguenza della propria azione.

Il dolo è la volontà e la coscienza non solo di commettere l’azione ma di volerne anche il risultato. Si pensi a chi aggredisce una persona con un coltello al fine di ucciderla. In sostanza si tratta della forma più grave in assoluto, dato che il soggetto agisce con piena consapevolezza sapendo di fare del male o di provocare danni ad altri.

Ci possono essere diverse forme di dolo, con conseguente graduazione della pena, tra cui dolo diretto, dolo eventuale, dolo d’impeto e dolo di proposito, la cui massima espressione è la premeditazione.

Qual è la differenza tra dolo e colpa?

Dunque il dolo è più grave della colpa poiché agire con dolo significa agire commettendo un reato in modo volontario. La colpa, invece, presuppone esattamente il contrario, chi agisce per colpa non lo fa con l’intenzione ma il reato si concretizza a causa di un comportamento che non è stato diligente, prudente o perito.

Di conseguenza il dolo è punito dal Legislatore più severamente della colpa. Ad esempio l’omicidio doloso è punito con la pena della reclusione non inferiore ad anni 21, mentre l’omicidio colposo con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale è punito con la reclusione da due a sette anni.

Di fatto non sempre è chiara la distinzione tra i due elementi soggettivi. In particolare la distinzione tra dolo eventuale e colpa cosciente è un tema da sempre discusso tra gli studiosi di diritto penale per le loro sottili sfumature e per le sue importanti implicazioni.

Avv. Guglielmo Mossuto