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Vacanze: quali diritti ha il viaggiatore

I diritti di chi, per qualsiasi motivo, si trova a viaggiare e quindi a prenotare voli, autobus, treni, alberghi, etc. sono regolati a vari livelli nel nostro ordinamento e in quello europeo.Vediamo quali sono i rimedi che il nostro ordinamento offre alle problematiche più comuni che possono verificarsi in viaggio.Innanzitutto occorre distinguere due categorie di turisti:1. il turista autonomo, che si crea il viaggio da solo prenotando tutto quanto necessario2. il turista che invece si affida ai tour operatorAlcuni diritti però sono gli stessi per entrambe le categorie, ovvero:- diritto all' informazione- impossibilità di richiedere un aumento del prezzo convenuto che sia superiore al 10% del prezzo pattuito, che sia richiesto negli ultimi 20 giorni prima della partenza e non sia sorretto da una valida giustificazione- possibilità, a fronte di una modifica contrattuale, di accettare la modifica e la variazione del prezzo, non accettare la modifica e quindi recedere richiedendo indietro quanto versato, oppure di accettare un pacchetto alternativo- diritto a ottenere un risarcimento del danno da parte dell'organizzatore e del venditore in caso di disserviziI diritti del turista autonomo
- con riguardo al volo
Anche nel caso di acquisto online è comunque previsto il diritto di recedere entro dieci giorni lavorativi dalla conclusione mediante raccomandata a/r. Nel caso in cui l'informazione iniziale fosse incompleta o sbagliata, il termine di recesso è prolungato a novanta giorni....e se i problemi riguardano proprio il volo?Il regolamento UE n. 2004/261/CE regola il trasporto aereo dettando regole specifiche riguardo varie problematiche che possono sorgere in occasione di un volo aereo.Quando la compagnia aerea vende più biglietti rispetto ai posti disponibili si realizza il fenomeno noto come overbooking.Negato l'imbarco dall'hostess di turno presente al check-in, il viaggiatore avrà due strade da seguire:- può rinunciare volontariamente alla prenotazione e scegliere tra l'imbarco nel primo volo disponibile, il rimborso entro sette giorni dell'intero prezzo oltre il biglietto per rientrare al punto di partenza, l'imbarco su un altro volo con medesima destinazione e data a scelta del viaggiatore;- qualora non intenda rinunciare ma gli venga comunque negato l'imbarco, la compagnia dovrà immediatamente versare un indennizzo calcolato in base alla lunghezza della tratta ovvero €. 250,00 per tratte fino a 1500km, €. 400,00 per tratte tra 1500km e 3000km, €. 600,00 per tratte superiori. Anche in questo caso avrà i medesimi diritti di chi ha rinunciato volontariamente e oltre al rimborso di tutte le spese che si renderanno necessarie.In caso di cancellazione del volo, il viaggiatore avrà diritto al rimborso del prezzo entro sette giorni oltre il biglietto per il primo volo utile per rientrare, sistemazione in hotel in caso di pernottamento nonchè diritto all'indennizzo come descritto per l'ipotesi di overbooking. Per quanto riguarda l'indennizzo, non è dovuto nel caso in cui la cancellazione dipenda da circostanze eccezionali o comunque il viaggiatore sia stato avvisato fino a sette giorni prima della parte offrendogli un volo alternativo.Nel caso infine di ritardo occorre distinguere:- fino a 5 ore di ritardo: ha diritto a pasti e bevande e assistenza da parte del personale- superiore a 5 ore: ha diritto al rimborso del prezzo del biglietto e all'imbarco nel primo volo disponibile.E poi, c'è l'incubo di ogni viaggiatore: quello di presentarsi al rullo trasportatore dei bagagli e non vedere mai arrivare la propria borsa oppure vederla arrivare ma decisamente danneggiata.Nel caso in cui il bagaglio venga consegnato in ritardo, la compagnia aerea dovrà rimborsare quanto speso dal viaggiatore, e documentato, per beni di prima necessità fino a €. 1.167,00Nel caso in cui nel bagaglio fossero contenuti beni di valore, il passeggero dovrà sottoscrivere una dichiarazione di maggior valore.Il bagaglio sarà considerato smarrito decorsi 21 giorni ed è previsto un risarcimento fino a €. 6,20 a chilo per i voli nazionali e fino a €. 20 a chilo per quelli internazionali.
- con riguardo all'albergo
La classica prenotazione effettuata chiamando direttamente l'albergo non genera alcun obbligo.
Se invece viene richiesta una caparra da parte dell'albergatore, questa comporterà l'obbligo per lo stesso di rispettare gli accordi presi e, in caso di inadempimento, comporta l'obbligo di risarcire i danni patiti mediante corresponsione di denaro oppure offrendo una sistemazione alternativa.Quali obblighi incombono sull'albergatore?Egli è tenuto in primo luogo ad assicurare igiene e sicurezza, diversamente sarà tenuto responsabile e dovrà risarcire eventuali danni derivanti, ad esempio, da cadute per scarsa luminosità dei locali.L'albergatore è poi responsabile per il deterioramento o furto di cose portate all'interno dell'hotel dai clienti e per cose dagli stessi direttamente consegnate. E' altresì responsabile per i danni riportati dai veicoli parcheggiati nel parcheggio privato dell'hotel qualora vi sia stato pagamento o consegna delle chiavi.- con riguardo a case in affittoLo strumento più utilizzato in questi casi è quello del contratto di locazione turistica che deve essere stipulato per iscritto e può non essere registrato in caso di durata inferiore ai 30 giorni.Pur essendo solitamente richiesta, non è obbligatoria la caparra, mentre il saldo viene di norma corrisposto al termine del soggiorno.Diversa dalla caparra è la cauzione:- caparra: viene persa in caso di recesso e da' diritto al proprietario di richiedere un risarcimento per mancato guadagno- cauzione: richiesta generalmente per i consumi e per eventuali danni. Al termine del periodo concordato viene detratta dal saldo.I diritti di chi si affida a tour operator
Per configurarsi un pacchetto turistico devono essere soddisfatte alcune condizioni.
Deve prevedere almeno un pernottamento e almeno un servizio a scelta tra alloggio, trasporto e altri servizi accessori.
La responsabilità di eventuali eventi verificatisi durante il viaggio non sarà dell'agenzia di viaggi che ha proposto il pacchetto ma del tour operator.Il tour operator potrà annullare la vacanza entro un determinato termine, purchè non sia stato raggiunto il numero minimo dei partecipanti e venga restituito quanto versato.Il turista, dal canto suo, non può recedere dal contratto ma potrà cedere il contratto a un'altra persona dandone comunicazione al tour operator almeno 4 giorni prima della partenza.Nel caso in cui, per i più disparati motivi, il viaggiatore che si è affidato a un tour operator dovesse restare bloccato all'estero potrà richiedere il risarcimento dei danni e beneficiare di un fondo di garanzia, ma la richiesta dovrà essere avanzata entro 3 mesi dal rientro.Il tour operator poi deve farsi carico anche di eventuali disservizi.Con riferimento poi alle vacanze con tour operator viene in rilievo la figura del danno da vacanza rovinata che ha ad oggetto l'impossibilità per il viaggiatore di riposarsi e recuperare le energie. Questa aspettativa di riposo che viene rovinata origina il diritto a ottenere un rimborso.Si noti infine che chi viaggia con tour operator deve sempre essere assicurato con riguardo a danni alla persona o alle cosa. Inoltre potranno essere proposte altre assicurazioni come quella riguardante l'annullamento del viaggio da parte del viaggiatore, le spese mediche oppure i danni o la perdita del bagaglio.

by Avv. Guglielmo Mossuto