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Un "palo" stupefacente: posso essere arrestato senza rinvenimento della sostanza stupefacente?

Si rappresenta che l’arresto può essere di due tipi: “obbligatorio”, per i reati più gravi, così definiti perché la privazione della libertà personale, quindi l’arresto, può essere eseguita da tutte le forze dell’ordine. Per essi è prevista una pena edittale più alta (rapina, omicidio, estorsione e spaccio di grandi quantità di sostanze stupefacenti); “facoltativo” quando le forze dell'ordine ritengono che il soggetto sia pericoloso oppure che il fatto sia oggettivamente grave. Ai fini di poter procedere all’arresto, è fondamentale che il soggetto sia colto in “flagranza di reato”, quindi che sia trovato nell'atto di compiere il reato. Lo spaccio di droga, come già indicato, è uno dei delitti per i quali è previsto l’arresto in flagranza di reato. La Corte di Cassazione, in una recentissima sentenza (n. 43936 del 12 dicembre 2022), si è espressa circa il mancato rinvenimento della sostanza stupefacente sul soggetto arrestato, domandandosi se, in questo caso, fosse possibile procedere all’ arresto. La Suprema Corte ha affermato che è legale l’arresto di chi non ha la droga con sé (il c.d. palo) se si tratta del complice di colui che nasconde dello stupefacente. Infatti, i Giudici di Piazza Cavour hanno ritenuto che può essere arrestato anche chi non ha con sé alcuna sostanza stupefacente, se però si trova insieme a chi la nasconde addosso. Tale circostanza poi deve esistere insieme alla consapevolezza che l’altra persona detenga materiale stupefacente sulla sua persona. Secondo la Corte di Cassazione, in definitiva, per procedere all'arresto, non c’è bisogno che il sospettato nasconda su di sé il corpo del reato, essendo sufficiente che con la sua condotta abbia agevolato la commissione del delitto e la condotta del suo complice.

Avv. Guglielmo Mossuto