Nel caso di decesso di una persona si apre la sua successione e ciò comporta il trasferimento agli eredi dei rapporti attivi e passivi di cui il defunto era titolare.

La dichiarazione di successione: a chi spetta.

Gli eredi, i legatari, i loro rappresentanti, gli amministratori dell'eredità, i curatori dell'eredità giacente e gli esecutori testamentari sono tenuti a comunicare all'Agenzia delle Entrate l'avvenuta successione nel patrimonio del defunto.

Ciò avviene mediante la dichiarazione di successione, adempimento obbligatorio in virtù del quale vendono poi individuate le imposte che dovranno essere corrisposte.

La dichiarazione di successione non è prevista come obbligo per i parenti in linea retta solo se nell'asse ereditario non vi sono beni immobili e il patrimonio non supera comunque i 50.000,00 euro.

Dove e quando presentarla.

La dichiarazione di successione deve essere presentata entro 12 mesi dalla data di apertura della successione. In caso di ritardo sono previste sanzioni sempre più elevate in base al ritardo.

L'ufficio competente a ricevere la dichiarazione è quello nella cui circoscrizione risiedeva il defunto al momento del decesso.

Se tuttavia questo risiedeva all'estero, allora dovrà essere presentata presso l'ufficio nella cui circoscrizione era stata fissata l'ultima residenza italiana del defunto. Qualora questa non fosse nota, la dichiarazione dovrà essere presentata presso l'Ufficio dell'Agenzia delle Entrate di Roma 6.

A partire dal mese di marzo 2018 la dichiarazione di successione deve essere presentata in via telematica.

Come si calcola il valore imponibile.

Il valore imponibile è dato dal differenziale tra la massa attiva e quella passiva.

Nel caso di valori non monetari, sono stati individuati dei termini di riferimento per cui, ad esempio, per i beni immobili si terrà conto del valore catastale degli stessi.

Le imposte: come si calcolano

Sulla base imponibile così calcolata verranno applicate le relative imposte di successione, diverse tra loro sulla base del grado di parentela tra il defunto e l'erede.

In particolare le imposte sono così calcolate:

- 4% nei confronti del coniuge e dei parenti in linea retta

- 6% nei confronti degli altri parenti fino al quarto grado e affini in linea retta e in linea collaterale fino al terzo grado

- 8% nei confronti degli altri soggetti

Documentazione necessaria per la presentazione della dichiarazione

L'Agenzia delle Entrate, al fine di giungere ad un esito positivo, richiede una serie di documenti ritenuti indispensabili, ovvero:

- certificato di morte uso dichiarazione di successione;

- autocertificazione dello stato di famiglia storico

- copia di un documento di identità di ciascun erede

- copia del codice fiscale del de cuius e di ciascun erede

- documentazione tecnica relativa a immobili di proprietà del defunto

- atti di provenienza dei predetti immobili

- atti di donazione stipulati dal defunto a favore degli eredi

- due copie autentiche della pubblicazione del testamento (qualora sia stato redatto)

- copia autentica del verbale di rinuncia all'eredità (qualora sia avvenuta)

- fattura relativa al pagamento delle spese funebri e mediche

- documentazione bancaria o postale attestante eventuali libretti, investimenti, mutui, conti correnti, titoli, azioni, obbligazioni, etc.

- documentazione attestante ratei di invalidità civile maturati e non riscossi

- documentazione attestante le indennità maturate dal lavoratore dipendente quali TFR, ferie, retribuzioni, etc.

- dichiarazione, sottoscritta dal commercialista, dalla quale risulti la titolarità di quote societarie e il relativo valore

- verbale di apertura di cassette di sicurezza. Questo deve essere redatto da un funzionario dell'Agenzia delle Entrate o da un pubblico ufficiale

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